Energy Meter

Finalmente, dopo solo 5 anni, sono riuscito a (quasi) finire il progetto dell’energy meter. Detta in poche parole, si tratta di un misuratore di energia Pzem-001 di provenienza Aliexpress (12 euro), collegato ad un ESP8266. Il microcontrollore, ogni 30 secondi circa, legge il valore di potenza, tenssione, corrente ed energia e li inserisce in un database.
Visto che c’era spazio, ho anche installato un sensore di tensione ed una sonda di umità e temperatura (DHT-22), in modo da rendere l’acquisizione dati il più completa possibile.Il sistema è alimentato con una batteria tampone, in modo da potere inviare allarmi in caso di mancanza dell’energia elettrica.

Allo stato attuale mancano una decina di saldature per finire tutto il lavoro, ma conto di finire quanto prima. I dati nel database sono poi processati da una serie di script PHP per generare grafici ed analizzare il consumo di energia elettrica nel tempo. Con questo “semplice” sistema mi sono reso conto che:
– l’investimento nei 5kW è stato necessario, spesso e volentieri “buchiamo” i 4kW di assorbimento, per periodi ben maggiori dei 3 minuti;
– la linea “contatore-quadro” è molto lunga e realizzata con cavi di sezione non adeguata. Questo comporta il fatto che quando l’assorbimento di corrente sale, la tensione scende (maledetto Ohm), fino a tensioni molto basse (sotto i 200V).
– l’andamento della tensione a parità di carico è interessante: il massimo di tensione è nelle ore diurne, quando la produzione dal solare è massima.

Progetti per il futuro:
– finire le 2o saldature che mi consentiranno di leggere la presenza di tensione in uscita dai sezionatori;
– implementare un po’ di “intelligenza” che invii allarmi in caso di mancanza di energia elettrica;
– implementare qualche algoritmo che sia in grado di capire se qualche cosa non va, ad esempio se abbiamo scordato il ferro da stiro o il forno acceso;
– implementare un allarme in caso di superamento di alcune soglie di assorbimento (sonoro, con un buzzer o su una APP).