Archivio mensile:Aprile 2016

Chernobyl

 

 

Io c’ero. Ed ero un bambino. Ero in Toscana all’epoca ed il distrastrò è accaduto di venerdi, il 26. Ricordo che la notizia in Italia non era arrivata subito, per via dell’atteggiamento dell’allora Unione Sovietica, che tendeva a minimizzare l’accaduto.

Ho dei ricordi spot, sono passati 30 anni da quel momento. Ricordo che ci fu un accaparramento di generi alimentari, soprattutto latte a lunga conservazione, e pasta. Noi avevamo comperato due scatoloni di latte (24 confezioni) come se avesse dovuto durare per una vita. E ricordo che molte caserme vennero equipaggiate con contatori Geiger da installare in giardino, per monitorare l’andamento della radioattività nell’aria. Si seguivano i telegiornali in tutte le edizioni e lo stato di ansia e di appensione era notevole. Questa volta in “nemico” era invisibile, subdolo e duraturo.

Ricordo bene che l’immagine della centrale mi si “impresse” nella mente, con quei contorni sfuocati e poco definiti, quasi fosse una apparizione spettrale.

chernobyl_01

Quell’evento ha segnato una generazione, ha condotto al “referendum sul nucleare” ed ha segnato molto la popolazione. Non ha insegnato nulla, visto che in Giappone si è verificato un evento parimenti tragico (anche se per cause totalmente differenti). Se ne parla anche qui.

A distanza di tanti anni la mia passione per la vicenda Chernobyl è immutata. In occasione del trentennale dell’avvenimento, segnalo alcuni siti che devono fare parte della cultura di chi un quagli anni “c’era”.

La migliore fonte di informazioni su Chernobyl prima, durante e dopo è sicuramente Elena Filatova. Nel suo sito c’è uno dei racconti più belli che io abbia mai letto sulla vicenda. E’ disponibile anche in Italiano, ma in Inglese fa impazzire. Da leggere tutto in un fiato!

Elena Filatova: Land of Wolves Pluto’s Realm Video e FotoAfterWord2009 2010   

Molte informazioni si trovano anche su Wikipedia in Italiano ed in Inglese.

Segnalo poi un interessantissimo sito che si chiama English Russia e pubblica reportage fotografici fatti da blogger Russi. Questi raccontano la Russia di oggi e di ieri senza filtri politici, testimoniando il degrado di un impero e di una superpotenza. Molte delle foto non si discostano da quello che vediamo in molti quartieri delle nostre città “dormitorio”. Loro non sono peggio di noi. Sono solmante più grandi ed hanno molti più scenari di degrado.

Veicoli abbandonati Visita a PripyatReazione All’incidente

Il mio sogno rimane quello di potere visitare una volta nella vita Pripyat. Chissà che prima o poi non ci riesca!

 

 

Il TS-440

Forse ne avevo paralato un in post precedente. Recentemente ho deciso di rimettere in piedi la stazione radioamatoriale. Non avrò tempo da dedicarle, se non qualche minuto a settimana, ma il fatto di potere accendere la radio e sentire qualche OM e qualche segnale lontano ha sempre il suo fascino.

Per l’occasione, oltre ad acquistare un FT-857 usato (che lavorerà in VHF ed UHF) ho rispolverato il mio vecchio e fido TS-440. Ancora ricordo il momento in cui è arrivato “dentro casa”. Ero da nonna e, per una serie di coincidenze molto fortuite, acquistammo questo ricetrasmettitore. La voglia di usarlo era tale che lo collegai ad un alimentatore da 12A e lo accesi subito. Ricordo che passai tutta la notte insonne, a leggere il manuale e all 6 ero già davanti al suo S-Meter. Passai la giornata ad esplorare le HF a segnare su un pezzo di carta nomi di stazioni e di suoni. Andò avanti così per parecchi giorni, io completamente rapito dal fascino del radioascolto.

Sono passati parecchi anni da quei giorni di entusiasmo e di curiosità, e questi due elementi sono immutati. Certo io ho qualche anno in più, non posso permettermi di fare le 3 per sentire la radio, ma il 440 è ancora sulla mia scrivania. Come allora.

IMG_20160320_103541

Prima di riaccenderlo ho deciso di farlo “restaurare”. Non mi mancano gli strumenti e, forse, la competenza. Quello che mi manca è l’esperienza in questo genere di lavori e il tempo. Per fortuna il mio laovoro mi ha insegnato a capire dove devo fermarmi. Pertanto mi sono affidato alle sapienti mani di un tecnico esterno, in quale, inconsapavolmente, ha preso in mano un radio e tutte le emozioni che provo quando la accendo. Ed il tecnico è stato bravo e veloce, ha fatto un ottimo lavoro e, per un prezzo decisamente accettabile, mi ha restituito la radio rimessa a nuovo.

IMG_20160320_103553

Siete curiosi? Fategli una telefonata, vi accorgerete che siete in buone mani anche dal modo in cui parla al telefono. Un tecnico di altri tempi, con modi ed eloquio di altri tempi. Tempi romantici ed emozionanti, come le radio che ripara.

Carlo Bianconi 051 5878825

Gli aeroplani

La mia prima esperienza con la decodifica del sistema ADS-B risale a qualche anno fa. Avevo giocato con un bellissimo ricevitore della Kinetic Avionic e con il suo programma Basestation.

Mi sono nuovamente cimentato con questa attività, mettendo in campo una chiavetta basata su RTL2832U e tuner 802T. L’antenna è (udite udite…) autocostruita, realizzata qualche anno fa e lasciata a fermentare sul davanzale dell’ufficio. Lo schema è quello presentato sul numero di Aprile di RadioKit Elettronica da Alberto Zanutto. Lo schema si trova anche in giro per la rete.

 

Il tutto è collegato alla ormai immancabile Cubieboard che funge da server. Per fare delle prove in locale ho usato il software rtl_adsb, che restituisce tutti i dati raw. Dopo queste prime prove, ho rediretto l’output del programma su un socket:
rtl_adsb | netcat -lp 8080

PLanes_03

Per decodificare i dati RAW ho trovato un fantastico programma scritto da Joerg Bredendiek. Questi mantiene un sito davvero ricchissimo di  informazioni, che vi invito a visitare (anche se la lingua potrebbe essere un ostacolo). Il software da lui scritto si chiama adsbscope27 e si può scaricare da qui. Funziona molto bene e consente anche la connessione come client di rete.

Dopo qualche ora di funzionamento sono riuscito a ricevere moltissime informazioni e mi possono davvero ritenere soddisfatto. Considerando la PESSIMA posizione della mia antenna e della mia casa, riuscire a ricevere qualche cosa è davvero un miracolo.

PLanes_02

E adesso? Adesso sto pensando di mettere i dati a disposizione del sistema flightradar24, in quanto la ricezione in questo modo è divertente ma… dopo che ho visto che funziona… mi annoia!

Buon divertimento!!!

Portatile… muto!

Da qualche tempo lavoro con un ottimo DELL Latitude E6430. All’improvviso, il 6 febbraio 2016 è diventato muto. Nessun sengo di vita dagli speaker. Controllando sul pannello di controllo, le impostazioni audio erano corrette, le schede riconosciute. Nel pannello audio, facendo eseguire i test, ottenevo la risposta: Impossibile Riprodurre Suono di Prova.

Stanco di usare una scheda audio USB, mi sono messo a cercare in rete ed ho trovato che queto problemino può essere causato dai drivers IDT. Mi sono quindi armato di “Revo Uninstaller Pro” ed ho rimosso tutto i riferimenti ai drivers originali IDT.

Un riavvio, qualche attimo et voila, il portatile ha ripreso a riprodurre suoni.