Archivi tag: tecnologia

National Instruments VST

Oggi ho avuto la possibilità di mettere le mani su un sistema molto interessante prodotto da National Instruments: il VST, acronimo di Vector Signal Transceiver.

In soldoni si tratta di un dispositivo in grado di funzionare contemporaneamente da generatore vettoriale (quindi modulabile attraverso i segnali I/Q in banda base) e ricevitore vettoriale (quindi in grado di demodulare praticamente ogni tipo di segnale). Maggiori dettagli QUI

Si tratta di un sistema basato su bus PXI, composto pertando da tre moduli fondamentali:

  • lo chassis, che ospita i moduli e può essere declinato in diverse dimensioni;
  • il modulo di controllo;
  • i moduli aggiuntivi.

Attraverso questo paradigma è possibile cucirsi addosso uno strumento, integrando solo i moduli che effettivamente servono, ed aumentando la scalabilità nel tempo.

IMG_20150217_090749

Il sistema che è stato presentato è in grado di lavorare da 65MHz a 6GHz con una larghezza di banda di 80MHz in tempo reale. Si presenta particolarmente bene, con numerosi connettori e possibilità di estrazione ed inserimento dei segnali:

IMG_20150217_091859

A tutti gli effetti si tratta di uno “strumento definito dal software”, il primo programma che ho avuto il piacere di testare è quello che replica le funzioni di un generatore e analizzatore vettoriali.

IMG_20150217_093646

In pratica ho generato un segnale e mi sono messo a giocare con SPAN e RBW per vedere quanto riuscivo a scendere. I risultati mi hanno impressionato. Qui si lavora con una FFT in tempo reale, pertanto scendere a RBW imbarazzanti è un attimo. Notevole anche il livello di rumore minimo ottenibile.

IMG_20150217_112520 IMG_20150217_112056

Qualche riflessione. Le possibilità di misura e di studio offerte da una sistema di questo tipo vanno davvero oltre l’immaginazione. Nel breve “hands-on” di questa mattina sono stato in grado di generare e studiare segnali confacenti agli standard GSM – LTE – GPS, il tutto armeggiando solo con mouse e tastiera. Per la didattica sarebbe un toccasana, per lo sviluppo di nuovi dispositivi o la certificazione di esistenti, idem. Questa è infatti la chiave di lettura di questo sistema. Non possiamo paragonare il VST ad un analizzatore di spettro da rack con tracking. Certo, funziona ANCHE in quel modo ma non nasce per queste applicazioni.

La vera potenza del sistema è il software, che consente di fare funzionare i due dispositivi come richiesto dallaparticolare esigenza di misura o di studio. Anche il punto debole di questo sistema è nel software: basta scrivere qualche idiozia per trovarsi immediatamente con risultati dubbi o del tutto errati (basti pensare agli errori di troncamento).

Ritengo che questi sitemi SDR (…perchè in fondo di questo si tratta…) caratterizzeranno la nostra vita in laboratorio nei prossimi anni. Pertanto, invece che dubitare del software, sarebbe meglio iniziare a capire come scriverne di ottimo, in modo da non trovarsi troppo in difficoltà quando verrà il momento di rimpiazzare il buon vecchoi AMIQ ed SMIQ.

Software Defined Greetings a tutti.

Cicciobello ha la bua…

E lo devo curare io. Cicciobello è un gioco per bambini che nasce nel 1962. Una delle sue innumerevoli declinazioni prevede che il pupo pianga o chiami mamma. Al giorno di oggi non sarebbe una impresa difficile fare parlare il pargolo. Una memoria, un processorino e possiamo anche fare in modo che il pupo risolva semplici equazioni.

Negli anni ’80 e primi ’90 le cose andavano diversamente e per fare emettere un suono alla bambola era necessario aguzzare l’ingegno. Il gruppo “Migliorati” aveva risolto il problema commissionando alla “Miniphon S.p.A.” un piccolo “giradischi” da inserire nella schiena della bambola.

20141206_203018 20141206_202938

Il disco è trascinato da un piccolo motore attraverso una cinghia e viene letto da una puntina in materiale duro. Non sono presenti amplificatori: il segnale della puntina è amplificato direttamente da una cassa di risonanza plastica, in completo stile “grammofono”.

20141206_202958 20141206_203009

Mi hanno chiesto di ripristinare le “corde vocali” della creatura e l’unica cosa che ho dovuto fare è stata quella di sostituire la cinghia, ormai logora. Una volta messa la nuova, la bambola ha iniziato il suo tormento, infinito, visto che il ciuccio (che apre semplicemente il circuito elettrico) è andato perso.

Quanto ingegno in queste piccole cose. E che robustezza!!! Dopo oltre 20 anni funziona tutto a meraviglia!