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SDRAngel un test

Visto che questa sera ho a disposizione tempo, radio e segnali forti, ho voluto fare una prova di ricezione di una stazione locale che usa DMR. Si tratta di una utility della mia città, che non sono riuscito ancora ad ascoltare con il mio fido Radioddity.

Ci ho messo un po’ per trovare la giusta configurazione dei parametri operativi, ma alla fine funziona ed anche bene. Le stazioni che sono più distanti arrivano molto male, ma è un ottimo inizio.

Spyserver su Odroid XU3

Finalmente un Spyserver anche a casa. Ho trovato una vecchia scheda Odroid XU3 che ha richiesto un po’ di coccole prima di potere essere messa in produzione. La XU3 è un bel Single Board Computer (SBC), dotato di due processori quad-core:

processor : 7
model name : ARMv7 Processor rev 3 (v7l)
BogoMIPS : 120.00
Features : half thumb fastmult vfp edsp neon vfpv3 tls vfpv4 idiva idivt vfpd32 lpae
CPU implementer : 0x41
CPU architecture: 7
CPU variant : 0x2
CPU part : 0xc0f
CPU revision : 3

Il problema principale è trovare una distribuzione che supporti un Kernel “decente”, almeno 4.x . Sul sito di riferimento del prodotto si trovano delle immagini piuttosto recenti e dedicate al prodotto XU4. Per rendere usabile questa immagine sono necessari alcuni step aggiuntivi che sono  descritti in questo articolo. Alla fine di tutto il procedimento il sistema funzione, manca solo di installare spyserver:

  • apt-get install build-essential cmake libusb-1.0-0-dev pkg-config
  • wget https://github.com/airspy/airspyone_host/archive/master.zip
  • apt-get install rtl-sdr
  • apt install librtlsdr-dev
  • installazione di spyserver e configurazione del software.

Messo in esecuzione il software, il carico sulla CPU è piuttosto esiguo.

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Noise e Cavità

Per attivare una stazione di ascolto presso la Torre della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, ho dovuto rimettere le mani su dei vecchi filtri in cavità che erano stato acquistati per il progetto iRGP negli anni 90. Ricordo che, all’epoca li avevamo tarati utilizzando un bell’analizzatore di spettro con tracking generator.

Dovendo ritarare il sistema per adattarlo alle nuove condizioni operative (WebSDR, ne riparleremo) ho deciso di procedere in un altro modo, soprattutto per evitare di scarrozzare l’analizzatore di spettro in giro per la Facoltà. Mi sono servito di un noise generator e di un ricevitore SDR.

Il noise generator è un prodotto molto semplice ed economico, acquistato per pochi dollari su ebay. Lo avevo acquistato alcuni anni addietro per fare delle prove di larghezza di banda su una IF.

Il ricevitore SDR è il famoso AIRSPY MINI, corredato da una versione aggiornata di SDR# e dall’utilissimo SpectrumSpy. Questo programma trasforma il ricevitore SDR in un analizzatore di spettro a larga banda e consente di fare delle misure piuttosto interessanti, anche se piuttosto limitate in dinamica ed in tempo di risposta.

Nelle due immagini che seguono, la risposta in frequenza del filtro in cavità prima della taratura e dopo la taratura.

Scegliendo in modo opportuno lo “span” dell’analizzatore è possibile ottenere una risposta del sistema molto rapida, che consente di apprezzare facilmente le minime variazioni di taratura.

AirSpy

Finalmente è arrivata!!!
(questo articolo è in attesa di essere pubblicato dal 3 ottobre 2016)

Packaging minimale, ottima imbottitura, grande protezione  e dentro la chiavetta! Completamente in alluminio, con un bel connettore SMA femmina installato. Il tempo di collegarla al PC e già funziona. Non richiede driver o procedure perverse di installazione. Davvero un dispositivo Plug ‘n Play.

img_20161003_122946

Ho scaricato l’ultima versione di SDR# ed ho avviato la ricezione: eccellente! Il front-end è meno predisposto alla intermodulazione, lo spettro visualizzato è pulito ed i segnali si vedono decisamente peggio.

Forse lascia sul terreno qualche cosa in termini di guadagno: le conversazioni su satelliti MIL a 256 MHz non riesco a riceverle, ma sono piccoli dettagli.

La possibilità di visualizzare una porzione molto ampia di spettro è fantastica ed apre la scena a numerose applicazioni, anche in ambito didattico. Ecco qualche screenshot di SDR# della simpatica applicazione “analizzatore di spettro” che vedo molto bene in congiunzione con il generatore di rumore ad ampio spettro per fare qualche prova sui filtri in cavità. Antenna televisiva, in paese. La prima con 100MHz di span e la seconda in full Bandwidth.

Costa… vero… ma ne vale davvero la pena!!!

Gli aeroplani

La mia prima esperienza con la decodifica del sistema ADS-B risale a qualche anno fa. Avevo giocato con un bellissimo ricevitore della Kinetic Avionic e con il suo programma Basestation.

Mi sono nuovamente cimentato con questa attività, mettendo in campo una chiavetta basata su RTL2832U e tuner 802T. L’antenna è (udite udite…) autocostruita, realizzata qualche anno fa e lasciata a fermentare sul davanzale dell’ufficio. Lo schema è quello presentato sul numero di Aprile di RadioKit Elettronica da Alberto Zanutto. Lo schema si trova anche in giro per la rete.

 

Il tutto è collegato alla ormai immancabile Cubieboard che funge da server. Per fare delle prove in locale ho usato il software rtl_adsb, che restituisce tutti i dati raw. Dopo queste prime prove, ho rediretto l’output del programma su un socket:
rtl_adsb | netcat -lp 8080

PLanes_03

Per decodificare i dati RAW ho trovato un fantastico programma scritto da Joerg Bredendiek. Questi mantiene un sito davvero ricchissimo di  informazioni, che vi invito a visitare (anche se la lingua potrebbe essere un ostacolo). Il software da lui scritto si chiama adsbscope27 e si può scaricare da qui. Funziona molto bene e consente anche la connessione come client di rete.

Dopo qualche ora di funzionamento sono riuscito a ricevere moltissime informazioni e mi possono davvero ritenere soddisfatto. Considerando la PESSIMA posizione della mia antenna e della mia casa, riuscire a ricevere qualche cosa è davvero un miracolo.

PLanes_02

E adesso? Adesso sto pensando di mettere i dati a disposizione del sistema flightradar24, in quanto la ricezione in questo modo è divertente ma… dopo che ho visto che funziona… mi annoia!

Buon divertimento!!!

Sdr Server

Qualche tempo addietro, un radioamatore della zona (IW6ATQ) mi ha fatto vedere un software davvero interessante. Si tratta di una suite client server, mirata all’utilizzo di apparati SDR in rete.

Il software in questione è rilasciato da sdr-radio.com e si tratta della suite SDRconsole ed SDRserver in versione v2.

Test bed la composto dalla solita chiavetta RTL2832 con chipset 820T, collegata ad un calcolatore con processore ATOM, un ABACO che ha ormai parecchi anni sulle spalle ma li porta benissimo. Su questa piattaforma gira un sistema operativo Microsoft t 32bit. Ho installato tutto il software necessario ed avviato la utility rtl_tcp. Concettualmente è molto semplice: rtl_tcp invia i dati al server SDR, il quale provvede a effettuare la loro distribuzione ai client che si connettono. Il comportamento del server può essere ottimizzato per sfruttare al meglio le caratteristiche della connessione di rete.

1  4

Mi sono messo a giocare un po’ con questo sistema nella rete locale, caratterizzata da prestazioni di tutto rispetto. Le prime prove mi hanno lasciato davvero stupito: audio molto intermittente e lentezza nella risposta ai comandi. Dopo essermi connesso al calcolatore remoto ho scoperto che le risorse di CPU necessarie per fare girare il software dignitosamente sono eccessive per la potenza di calcolo di cui dispongo. Se la CPU sale sopra il 40% la qualità di ricezione cala molto, soprattutto cercando di ascoltare un WFM. Dopo avere ridotto molto la dimensione della FFT le cose sono migliorate un poco, anche se l’esperienza di uso è rimasta molto deludente.

Nulla da eccepire sul software, molto ben studiato sial lato client che server. Ha una struttura a pannelli che richiede un minimo di assuefazione ma è discretamente intuitivo da utilizzare. Una volta effettuata la connessione, sembra di usare un sistema residente localmente (soprattutto lavorando in banda stretta).

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Il risultato grafico dell’ascolto (o tentato tale) di una emittente FM stereo è il seguente:

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Morale della favola, un ottimo prodotto che, se abbinato ad un calcolatore di nuova generazione, sarà in grado di offrire ottime prestazioni e tante ore di divertimento!

 

 

National Instruments VST

Oggi ho avuto la possibilità di mettere le mani su un sistema molto interessante prodotto da National Instruments: il VST, acronimo di Vector Signal Transceiver.

In soldoni si tratta di un dispositivo in grado di funzionare contemporaneamente da generatore vettoriale (quindi modulabile attraverso i segnali I/Q in banda base) e ricevitore vettoriale (quindi in grado di demodulare praticamente ogni tipo di segnale). Maggiori dettagli QUI

Si tratta di un sistema basato su bus PXI, composto pertando da tre moduli fondamentali:

  • lo chassis, che ospita i moduli e può essere declinato in diverse dimensioni;
  • il modulo di controllo;
  • i moduli aggiuntivi.

Attraverso questo paradigma è possibile cucirsi addosso uno strumento, integrando solo i moduli che effettivamente servono, ed aumentando la scalabilità nel tempo.

IMG_20150217_090749

Il sistema che è stato presentato è in grado di lavorare da 65MHz a 6GHz con una larghezza di banda di 80MHz in tempo reale. Si presenta particolarmente bene, con numerosi connettori e possibilità di estrazione ed inserimento dei segnali:

IMG_20150217_091859

A tutti gli effetti si tratta di uno “strumento definito dal software”, il primo programma che ho avuto il piacere di testare è quello che replica le funzioni di un generatore e analizzatore vettoriali.

IMG_20150217_093646

In pratica ho generato un segnale e mi sono messo a giocare con SPAN e RBW per vedere quanto riuscivo a scendere. I risultati mi hanno impressionato. Qui si lavora con una FFT in tempo reale, pertanto scendere a RBW imbarazzanti è un attimo. Notevole anche il livello di rumore minimo ottenibile.

IMG_20150217_112520 IMG_20150217_112056

Qualche riflessione. Le possibilità di misura e di studio offerte da una sistema di questo tipo vanno davvero oltre l’immaginazione. Nel breve “hands-on” di questa mattina sono stato in grado di generare e studiare segnali confacenti agli standard GSM – LTE – GPS, il tutto armeggiando solo con mouse e tastiera. Per la didattica sarebbe un toccasana, per lo sviluppo di nuovi dispositivi o la certificazione di esistenti, idem. Questa è infatti la chiave di lettura di questo sistema. Non possiamo paragonare il VST ad un analizzatore di spettro da rack con tracking. Certo, funziona ANCHE in quel modo ma non nasce per queste applicazioni.

La vera potenza del sistema è il software, che consente di fare funzionare i due dispositivi come richiesto dallaparticolare esigenza di misura o di studio. Anche il punto debole di questo sistema è nel software: basta scrivere qualche idiozia per trovarsi immediatamente con risultati dubbi o del tutto errati (basti pensare agli errori di troncamento).

Ritengo che questi sitemi SDR (…perchè in fondo di questo si tratta…) caratterizzeranno la nostra vita in laboratorio nei prossimi anni. Pertanto, invece che dubitare del software, sarebbe meglio iniziare a capire come scriverne di ottimo, in modo da non trovarsi troppo in difficoltà quando verrà il momento di rimpiazzare il buon vecchoi AMIQ ed SMIQ.

Software Defined Greetings a tutti.

ADS

Acronimo di Automatic Dependent Surveillance è una tecnologia, ormai ben nota, attraverso la quale gli aerei trasmettono in broadcast alcuni dettagli sulla loro posizione. I segnali sono trasmessi a 1090MHz e fino a qualche anno addietro erano ricevibili attraverso apparecchiature piuttosto costose prodotte dalla Kinetic Avionics. Adesso basta una chiavetta basata su RTL 2832 dal costo di 12 euro,  un antenna ed un filtrino per potere fare esperienza in questo senso.

Ho provato anche io a cimentarmi con questa ricezione, memore dei bei risultati ottenuti con il ricevitore SBS-1 che avevo usato tanti anni addietro. Il programma che ho usato lo ho scelto da questo sito ed è RTL1090. Si tratta di un ricevitore dedicato che effettua uno streaming dei dati attraverso porte TCP o UDP. Per la visualizzazione dei dati occorre avere un altro software che li riceva e li presenti all’utente. Per questo ho usato VirtualRadar, programmino che si configura in 10 minuti e funziona alla perfezione.

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Ho iniziato una sessione di ascolto in ufficio e, dopo  un po’, sono riuscito a visualizzare i miei primi aerei.

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Poca, pochissima cosa, ma sono con una antenna interna, e 5 metri di RG58.

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Ho riprovato da casa e non sono riuscito a combinare nulla. I motivi sono molteplici.  A casa ho l’antenna sul tetto, ma è una bibanda per 144MHz/430MHz. Non ho idea di come si possa comportare a 1 GHz. Il cavo che uso è un RG213 (ne ho circa 20 metri) che i suoi 5-6dB se li mangia sicuro. Il codino di connessione è realizzato con 1m di RG58 che ne perde almeno un’altro. Morale della favola: sarebbe strano se arrivasse qualche segnale!

SDR# sempre più forte.

Questa mattina ero alla ricerca di un modo per potere ricevere più canali contemporaneamente con SDR#. Mi sono imbattuto in questo sito che presenta solo plug-in per il software SDR#.

Il sito è in Russo, ma google translate consente una facile lettura in Inglese. Dopo qualche lettura mi sono deciso ad utilizzare l’installer proposto dal sito ed a inserire tutti  i plugin nella mia versione di SDR#. L’installer ha fatto bene il suo dovere ed ha richiesto solo un intervento manuale per configurare i VFO multipli, andando ad editare il file “Plugins.xml”.

<sharpPlugins>
    <add key="IQ Balancer" value="SDRSharp.IQCorrection.IQCorrectionPlugin,SDRSharp.IQCorrection" />
    <add key="Noise Blanker" value="SDRSharp.NoiseBlanker.NoiseBlankerPlugin,SDRSharp.NoiseBlanker" />    
    <add key="BasebandRecorder" value="SDRSharp.BasebandRecorder.BasebandRecorderPlugin,SDRSharp.BasebandRecorder" />
    <add key="TimeShift" value="SDRSharp.TimeShift.TimeShiftPlugin,SDRSharp.TimeShift" />
    <add key="DSD" value="SDRSharp.DSD.DSDPlugin,SDRSharp.DSD" />
    <add key="DCSDecoder" value="SDRSharp.DCSDecoder.DCSDecoderPlugin,SDRSharp.DCSDecoder" />
    <add key="CTCSSDecoder" value="SDRSharp.CTCSSDecoder.CTCSSDecoderPlugin,SDRSharp.CTCSSDecoder" />
    <add key="Digital Audio Processor" value="SDRSharp.DAP.DAPPlugin,SDRSharp.DAP" />
    <add key="Digital Noise Reduction" value="SDRSharp.DNR.DNRPlugin,SDRSharp.DNR" />
    <add key="Zoom FFT" value="SDRSharp.ZoomFFT.ZoomFFTPlugin,SDRSharp.ZoomFFT" />    
    <add key="AudioRecorder" value="SDRSharp.AudioRecorder.AudioRecorderPlugin,SDRSharp.AudioRecorder" />    
    <add key="Frequency Scanner" value="SDRSharp.FrequencyScanner.FrequencyScannerPlugin,SDRSharp.FrequencyScanner" />
    <add key="Frequency Manager" value="SDRSharp.FreqMan.FreqManPlugin,SDRSharp.FreqMan" />
    <add key="AuxVFO-1" value="SDRSharp.AuxVFO.AuxVFOPlugin,SDRSharp.AuxVFO" />
    <add key="AuxVFO-2" value="SDRSharp.AuxVFO.AuxVFOPlugin,SDRSharp.AuxVFO" />    
    <add key="AuxVFO-3" value="SDRSharp.AuxVFO.AuxVFOPlugin,SDRSharp.AuxVFO" />
    <add key="AuxVFO-4" value="SDRSharp.AuxVFO.AuxVFOPlugin,SDRSharp.AuxVFO" />
</sharpPlugins>

E’ un mare di roba. Lo so. Le ultime 4 righe consentono di avere 4 VFO indipendenti e di ascoltare quini 4 canali contemporaneamente ed in modo del tutto indipentente. Il front end adesso è piuttosto affollato:

Sdr_Complete

Un dettaglio sulla barra di sinistra:

Sdr_Complete1

Il breve video che segue mostra l’uso di 4 VFO per monitorare 5 canali contemporaneamente (4 VFO + VFO di sintonia). Interessante notare come, una volta agganciata la frequenza, il VFO la tracci anche al variare della frequenza centrale di sintonia.

Buon Ascolto!

Un po’ di SDR

Da qualche tempo ormai mi diletto con gli SDR. In particolare con la declinazione di questa tecnologia che prevede l’uso delle DVB-T dongle. Ho acquistato un paio di queste chiavette su ebay, per una manciata di euro. Unitamente al software SDR# mi danno delle ottime soddisfazioni.

Qualche tempo addietro mi sono imbattuto in delle comunicazioni un po’ strane ad una frequenza in cui immaginavo di trovare solo del DAB (ed in effetti è li vicino).

sdr_blog_20141212_04

Si tratta di comunicazioni in fonia che riesco a ricevere solo se “pompo” al massimo il guadagno degli stadi analogici del ricevitore. L’antenna che utilizzo non aiuta di sicuro, essendo lunga 30 cm ed essendo posizionata tra la finestra ed un pilastro. Con un po’ di attenzione ho capito che l’idioma parlato assomiglia al portoghese.

Ricordo un articolo, letto mesi prima, relativo alle “incursioni” dei pirati brasiliani nella vecchia banda satellitare militare. Bingo. Controllo i dati su alcuni siti di riferimento e trovo conferma al fatto che sto ascoltando una comunicazione proveniente, con molta probabilità, dal satellite FLTSATCOM 8 posizionato a 15°W. Questo satellite fa parte di una costellazione operata da U.S. Navy realizzata alla fine degli anni 70. Caratteristica dei satelliti è quella di avere una antenna di 4.9m che la rende in grado di operare nel range di frequenza delle VHF. Di seguito qualceh screenshot:

sdr_blog_20141212_01 sdr_blog_20141212_02

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Un esempio audio:

Non avete nulla da fare? Provate a fare una spazzolata in frequenza tra 245 MHz e 260 MHz, ma ricordatevi che non è lecito trasmettere su queste frequenze!

Riferimenti essenziali:
http://www.satellitenwelt.de
http://www.uhf-satcom.com/