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E-Sporadico, wow che nostalgia

Arriva un collega in ufficio: Ade è possibile che si sentano dei Russi che parlano a 28.5MHz? Beh, si non è infrequente, evidentemente c’è un po’ di propagazione ionosferica. Un rapido controllo sul sito DxMaps e… cavolo E-Sporadico notevole verso la Russia, con tante comunicazioni locali che vengono portate fino a casa nostra con segnali decisamente forti. Peccato non capire i dialetti russi.

Passa il tempo e la propagazione cambia, seguendo il percorso del sole. Riaccendo la radio nel pomeriggio, verso le 17 e cavolo… Stati Uniti in AM nella banda CB. Una cosa pazzesca che non ricordo di avere mai sentito in tanti di anni di attività, neppure negli anni ’90, quando c’è stato un piccone di macchie solari che hanno trasformato il sole nella Pimpa.

Faccio un giretto nei canali CB ed è un vero spettacolo. Qualche CB che prova una chiamata DX, con scarsi risultati. Americani ingarellati che sentono altri connazionali in altri stati e tanto tanto divertimento.

Torno a 30MHz e arriva un enorme segnale di un Radar OTH, con tanto di variazione del chirp. Una meraviglia.

In questo video ( 25/01), la maggiore parte delle stazioni visibili sono tutte provenienti dalla Russia. Ci sono anche diversi italiani che parlano in frequenza, attratti dalla presenza di stazioni straniere che arrivano con segnali decisamente solidi.

La banda CB in un solo shot

Ho resistito alla tentazione di tirare fuori il Lincoln perché non ho una antenna risonante in 27MHz. Altrimenti temo che avrei urlato qualche CQ DX!

AIS e propagazione

In questi giorni di caldo ed umido, le VHF iniziano ad essere un bel terreno di caccia. Soprattutto su un mare caldo e chiuso come l’Adriatico. Puntuale come tutti gli anni si presentano condizioni molto vantaggiose per i collegamenti a lunga distanza. Questo non sfugge al nostro sistema AIS che il 30 maggio ha fatto registrare il “pienone”, come evidenziato dalla figura.

Il sistema installato presso l’Università Politecnica delle Marche, mostra, in tempo reale, solo i dati che sono effettivamente ricevuti dall’apparato locale. Pertanto è un ottimo indicatore delle condizioni di propagazione.