Una tosatrice è uno strumento elettromeccanico a batteria molto caro ai barbieri e parrucchieri. Ne esistono di millanta marche e modelli, con costi che vanno da 10euro (poco meglio di un tosapecore) a qualche centinaio di euro (un sogno).
Mi è capitata tra le mani una tosatrice della Panasonic ER-1610 bisognosa di cure: ricoverata con una insufficienza energetica grave ed impossibilità di essere usata anche se collegata alla alimentazione a 220V. La diagnosi è stata “batteria da sostituire”.
Aprire la tosatrice è una impresa. In effetti sarebbe più corretto parlare di “scassinare” l’oggetto. In internet si trova una scarnissima guida che ha comunque dato una interessante indicazione: la posizione dell’ultima vite!
Occorre mettere l’anima in pace. Per quanto la tosatrice possa essere pulita, il piano di lavoro sarà pieno di capelli, di dimensioni minuscole, fastidiosissimi. Le batterie sono molto strane e piuttosto costose. Io le ho comperate su Amazon.
Installate le batterie deve essere rimontato il terribile oggetto. La chiusura della scocca è piuttosto semplice, e procede senza intoppi.
Interessante è rimontare la rotella di regolazione della sfumatura. Si tratta di un complesso “rotella – molla – slide – fermo in metallo” che esibisce la piacevole tendenza a volare via. L’unica maniera per tenerla a bada è installare rapidamente la rotella e tenerci un dito sopra.
Altro elemento simpatico da inserire è il gancio metallico di regolazione della testina. Ha un incastro davvero simpatico.
I gusci che sorreggono la testina (nero e grigio) debbono essere installati al termine delle operazioni di montaggio e PRIMA di inserire la placca metallica di fissaggio. Non è semplicissimo fare combaciare tutti i pezzi, ma con un po’ di pazienza alla fine il lavoro riesce!
Buona tosata!