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Transverter 76GHz non sincronizzati

Consideriamo due trasnverter 144MHz -> 76GHz. I due sono caratterizzati da un oscillatore locale PLL con riferimento interno 10MHz. L’oscillatore locale genera una frequenza di 12648MHz che viene poi moltiplicata per 6 in modo da avere in uscita un segnale a 75888MHz. A questo viene “sommato” il segnale a 144MHz in modo da ottenere l’uscita a 76032MHz e 75744MHz.

Il transverter 1 è usato in trasmissione e il suo OSC1 genera una frequenza di 12648.005MHz. Il transverter 2 è usato in ricezione ed il suo OSC2 genera una frequenza di 12648.001MHz. In trasmissione abbiamo:
F1=75888,03MHz quindi 76032.03MHz e 75744,03MHz
In ricezione il segnale viene miscelato con 75888.006MHz del secondo oscillatore:
76032,03-75888,006=144.024MHz
75744.03-75888.006=143.976MHz

La situazione è questa: abbiamo una IF, otteniamo 2 setnali a 76GHz e, quando li riconvertiamo in IF, abbiamo due segnali a 144MHz. Questi segnali originano dal fatto che i due PLL non sono sincronizzati e non hanno un riferimento in comune. Pertanto i circuiti PLL cercano di stabilizzare la frequenza di uscita ma non fanno certo miracoli. Osservando le fasi di startup dei transverter è possibile trovare il momento in cui le due IF si incrociano e si scambiano.

Un fenomeno carino, interessante e piacevole da visualizzare con un SDR. Che è spiegabile con 4 operazioni matematiche basilari.

Fornendo ai due transverter un riferimento unico per il PLL (segnale a 10MHz) questo fenomeno non si osserva e si ha una sola componente. Fantastico!

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How to dismantle a PhD Thesis

Parafrasando gli U2, mi sono dedicato alla distruzione controllata del prodotto del mio Dottorato di Ricerca. Durante lo studio ho sviluppato un sistema trasmettitore – ricevitore operante a 76GHz, per la caratterizzazione del canale in ambiente marino. Per la realizzazione avevo attinto al catalogo dei prodotti di DL2AM (Phillip Prinz) ed avevo speso una fortuna.

Dopo la fine del dottorato, gli apparati sono stati usati da un paio di tesisti e poi sono rimasti sullo scaffale, in attesa che si concretizzasse un progetto che non ha mai visto la luce. Recentemente, complice il fatto che vorrei investire dei soldi in un acquisto “sportivo”, ho deciso di smontare tutto e vendere i componenti di maggiore pregio.

A 3/4 anni di distanza, sono rimasto molto soddisfatto dello stato di conservazione del sistema e del lavoro che avevo fatto.

Alcune foto dei tempi che furono.

Setup alla “lavagna luminosa” per centraggio del lanciatore nella guida circolare:

Incollaggio dei diodi, eseguito a mano libera e con una lente di ingrandimento delle “patatine”. Lavoro poi controllato allo stereomicroscopio.

A sinistra un diodo per microonde incollato sulle sue microstrisce, a destra il diodo pronto per il trattamento. Le dimensioni sono 0.6×0.3 mm.

Lavoro di tesi (Fioritto – Spoletini) eseguito al mare, per caratterizzare il comportamento del canale in base al mutare dell’umidità dell’aria. Il ricevitore era corredato di sensori di temperatura umidità e pressione atmosferica.

Il ricevitore oggi, in fase di “disinnesco”:

Alcuni dettagli del ricevitore:

distributore di alimentazioni e telaio (la scatola gewiss è nera in quanto pitturata in grafite)

raspberry pi (notare tutti i cavi della GPIO con termorestringente) e preamplificatore 144MHz

scheda di controllo con Si570, convertitori A/D per il monitoraggio delle tensioni e del livello del segnale ricevuto

Il lavoro ultimato. Tutti i blocchi sono stati separati ed ora è il momento di recuperare i componenti attivi e passivi.

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Aggiornamento DFS

Visto l’interesse mostrato da alcuni OM (che ringrazio), mi sembra doveroso fare un aggiornamento sullo stato del progetto.

Ho ripreso lo sviluppo del sfotware. In particolare mi sto dedicando al debug del codice sulla scheda definitiva. Ci sono un po’ di registri che non ne vogliono sapere di collaborare, qualche problemino hardware e tanti test da condurre. Oggi sono riuscito a finire il test del primo sintetizzatore. Esito positivo, pertanto procedo con il secondo. La strada è ancora lunga ma dovrei andare abbastanza spedito.

Giusto per condividere le operazioni che sto compiendo: ogni sintetizzatore viene collegato alla PicBoard e ne vengono verificate tutte le frequenze. Se c’è qualche cosa che non va intervengo sul software o sull’hardware ed apporto in parallelo le correzioni sui manuali.

Abbiate fiducia&pazienza che il materiale tra poco arriva!

Tornato all’opera

Un mese e mezzo. E’ volato! Tante sono state le cose che ho fatto, visto e detto in questi 45 giorni. Sono stato impegnato in un progetto grande, anzi grandissimo.

Adesso mi rimetto all’opera con qualche idea in meno, persa tra scatoloni e stanchezza e la voglia di completare il progetto PicBoard quanto prima.

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A presto con nuovi aggiornamenti!

Transverter, in costruzione.

Un po’ di tempo addietro ho adocchiato su Ebay un simpatico oggettino chiamato Eyal Gal 6031-12. Si tratta di un trasnverter lineare con frequenza di uscita 10.4 – 11.7 GHz. Sono convinto che si riesca a farlo funzionare a 10.368, proprio come ha fatto G8CUB.

E’ solo un abbozzo. Prima devo lavorare con il PLL per avere un buon segnale per il LO. Intanto mi godo l’ottima qualità costruttiva del dispositivo, in attesa di togliere le viti e vedere come è fatto dentro.

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Ma che stai a fa’?

Aggiorno poco il blog, Vero. Ma fino a settembre scorso era anche peggio. Ho poco tempo e tanti impegni in questo ultimo periodo, principalmente dettati da una scadenza targata fine Gennaio.

Intanto assieme a I6CXB ci stiamo divertendo un mondo a fare qualche prova con questi oggettini:

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Questo è un apparato realizzato da DL2AM Phillip Prinz, ma dall’altro lato del link c’è un transverter che abbiamo realizzato insieme e che tra poco sarà alla base di una serie di articoli.