Nuovo server, considerazioni.

Alcuni giorni addietro, ho scritto un posto sul “nuovo” serve domestico, ricavato da un portatile Dell XPS 1340. A distanza di due giorni, ho analizzato i dati raccolti dall’ottimo LibreNMS.

La macchina ha in esecuzione un web server (utilizzato prevalentemente in locale), un database MariaDB (immagazzina tutti i dati meteo e dei sensori che raccolgo in casa), LibreNMS (chi non ha un sistema di network management system in casa?) e, da poco, una istanza di rtl_433.

I dati di utilizzo delle CPU non sono molto incoraggianti. Il sistema è piuttosto “carico”, soprattutto a causa di rtl_433 che, lavorando con un sample rate di 1024k, fa sudare un po’ la cpu.

Carico delle CPU (core 1 e core 2).

Nulla di preoccupante, visto che non prevedo di installare altri servizi molto impegnativi (farci girare uno spyserver sarebbe follia), solo che “speravo in migliori performances”. Ciò che mi preoccupa è la temperatura di lavoro della CPU: un portatile rispetto ad un server ha una circolazione di aria meno efficiente, in quanto non è previsto che sia accesso 24×7. Pertanto le temperature sono elevate:

Andamento della temperatura per Core, nel tempo.

Questo dato mi preoccupa, soprattutto in vista dell’estate. Il server sarà posizionato in soffitta, dove l’aria è molto calda in estate. Rischio la frittura, ma correrò il rischio, dotando il portatile di una importante supporto alla dissipazione di calore: una bella ventola a 220V. Il flusso di aria investirà il portatile completamente in modo da rimuovere calore da ogni parte. Se poi le cose andranno male, valuterò la possibilità di dotarmi di un calcolatore tipo HP8300elite, magari con 16GB di ram. Intanto… run baby run!