Archivi tag: gita

EXPO 2015

Un brevissimo resoconto della mia esperienza EXPO2015.

IMG_20150711_102221

Per chi viene da un paese vestito da città l’arrivo ad EXPO è già fonte di emozioni. Le dimensioni sono fuori scala. Abituati al grande supermercato con 32 casse, avere davanti agli occhi più di 50 gate di ingresso è già scioccante. Dopo i controlli di sicurezza si arriva al “decumano”, la via principale della fiera. Lunghissima, non si vede la fine. Larghissima che ci vuole tempo per attraversarla. E tutto intorno i padiglioni tematici e delle varie nazioni. Immensi, curatissimi nei dettagli maniacali, con delle soluzioni davvero avveneristiche per il design o l’ingegneria.

IMG_20150711_102554 IMG_20150711_102831

I percorsi tematici sono davvero interessanti. In particolare mi ha colpito quello relativo al “riso”. Si parla di riso attraversando i paesi che ne sono maggiori produttori a livello mondiale, potendo annuasare i profumi della loro cucina, ammiare la produzione del loro artigianato o rimanere basiti di fronte alla loro musica e danza tradizionale. Intanto cartelloni tematici, video ed opuscoli ricordano che EXPO non è una sagra. E’ un percorso culturale, di formazione personale, di crescita e come tale andrebbe affrontato. Peccato che non sia sempre così. Le informazioni scientifiche ed economiche ci sono, ma spesso sono stato distratto dalla architettura e da aspetti più facilmente fruibili di un poster. Colpa della stanchezza, del clima di festa e della gola.

Davvero è una bella impressione vedere tante persone di etnie diverse in uno spazio così piccolo (rispetto alla superficie terrestre), e potere viaggiare come saltimanchi impazziti da un continente all’altro, da una informazione alla successiva ed apprendere che in Iran si producono tantissime spezie e the (e ci sono bevande buonissime), che in Qatar si importa il 94% del cibo, ma si sta lavorando moltissimo per migliorare la tecnologia agrolimentare. O che in Cina ci sono delle tradizioni antichissime anche rispetto alla storia europea (coltivazione del riso o del the). O anche che in Laos preparano delle insalate piccantissime (ho pianto per quasi 5 minuti) ed i piatti principali (così come in Vietnam) sono a base di RISO!

IMG_20150711_152505

Si rimane colpiti di fronte alla magnificenza di alcuni padiglioni: quello Israeliano con le coltivazioni a “parete”, quello Tedesco che ha un design davvero imperdibile, quello Brasiliano che consente di volare sulla foresta e sulle teste delle persone (donne con le gonne, attenzione, da sotto lo “spettacolo” è garantito!). La fortuna è stata anche quella di trovare le celebrazioni della comunità Giapponese, con tanto di sfilate, dimostrazioni e tanto folklore.

IMG_20150711_142509

IMG_20150711_110901 IMG_20150711_105738

IMG_20150711_105952

Molto suggestivo il campo di spighe di grano allo stand Cinese. Vale la visita!

IMG_20150711_132232

L’albero della vita è immenso, bellissimo. Tutto ha un fascino molto magico ma induce anche a qualche riflessione. Quanto è costato tutto questo? Che fine faranno i praticelli ebosi e le strutture una volta finito tutto? Il padiglione del  Giappone o quello del Marocco saranno smontati e portati via? O rimarranno ad imperitura memoria di soldi che dovevano essere spesi meglio?

IMG_20150711_141601

Andateci, ma non riempitevi solo la panza (i prezzi non sono popolari, l’acqua in bottiglia si paga anche 2 euro, ma si sono i distributori gratis!), ma anche gli occhi. Stringete le mani alle persone, parlateci, leggete i poster ed i disegni dei bambini. Quella è la vera ricchezza dell’EXPO: le persone!